venerdì 18 febbraio 2011

26 Febbraio: MANIFESTAZIONE REGIONALE



TAGLI, TAGLI E ANCORA TAGLI!


Questo è il bilancio regionale che la giunta Zaia sta promuovendo per tutto il Veneto, i numeri parlano chiaro:

SICUREZZA ED ORDINE PUBBLICO -92%
SVILUPPO DEL SISTEMA PRODUTTIVO E DELLE PICCOLE MEDIE IMPRESE -62,20%
EDILIZIA SPECIALE PUBBLICA -86,33%
CULTURA -62,57%
ISTRUZIONE E FORMAZIONE -12,18%
SPORT E TEMPO LIBERO -87,48%


Per quanto riguarda l'istruzione:

ISTRUZIONE E FORMAZIONE -12,2%
INTERVENTI PER IL DIRITTO ALLO STUDIO -14,1%
INTERVENTI INFRASTRUTTURALI PER L'ISTRUZIONE -100,0%
CONTRIBUTI IN ANNUALITA' PER L'EDILIZIA SCOLASTICA 0,0%
FORMAZIONE PROFESSIONALE -3,2%
POTENZIAMENTO STRUTTURE FORMATIVE -99,3%


Questo è il Veneto che vogliamo? NO!

ZAIA HA CANCELLATO i fondi per la RISTRUTTURAZIONE DEGLI EDIFICI SCOLASTICI che avrebbero dovuto rappresentare una priorità (-29,4 milioni di euro), ha RIDOTTO del 14,1% il fondo per il DIRITTO ALLO STUDIO.

Se a questo aggiungiamo i tagli contenuti nella finanziaria del governo sul fondo statale per le borse di studio per gli studenti universitari meno abbienti (-90%), abbiamo un quadro terribilmente chiaro della natura davvero di classe che rischia di assumere il sistema scolastico e universitario nel nostro Paese.

Grazie ai tagli decisi dal governo (quasi 400 milioni di euro in meno per il Veneto), la Regione si appresta ad approvare un Bilancio di previsione che taglia con l'accetta e senza alcuna idea di programmazione e di individuazione di priorità, praticamente tutti i capitoli di spesa.

Zaia è l'unico Presidente di Regione a dichiararsi d'accordo con i tagli decisi dal governo, mentre tutte le altre regioni (sia quelle governate dal centro destra, sia quelle di centro sinistra) avevano denunciato i rischi concreti di ricadute devastanti in termini di tagli ai servizi (sanità, assistenza sociale, trasporto pubblico locale, ma non solo) e un aumento delle tasse.

Più costi e meno servizi, meno posti di lavoro, meno risorse.

Il 26 febbraio saremo in piazza con i lavoratori per denunciare questa manovra vergognosa, per dire a
Zaia & co. PREDONI A SCUOLA NOSTRA!