sabato 9 ottobre 2010

RIGUARDO AI FATTI RIPORTATI SU ALCUNI GIORNALI E REPLICA AGLI STUDENTI DI ALTERNATIVA STUDENTESCA - POPOLO DELLA LIBERTA'


La Rete degli studenti medi del Veneto a seguito della mobilitazione nazionale avvenuta ieri in tutte le piazze del Veneto, 8 ottobre 2010, ci tiene a sottolineare come alcuni eventi che sono stati riportati sui giornali (i due studenti caduti in coma etilico a Venezia e la rissa scatenatasi a Treviso) siano stati casi estranei alla mobilitazione stessa.

Gli orari in cui tali avvenimenti incresciosi si sono verificati erano lontani dalla fine della mobilitazione nelle città di Venezia (12.30) e Treviso (4.30); anche nell’ipotesi in cui tali fatti siano lontanamente collegabili ai manifestanti, ci rincresce che ad essi venga dato risalto ai fini della notizia, un risalto che dal nostro punto di vista è esclusivamente strumentale e che tenta di offuscare i reali contenuti portati avanti dalla manifestazione.

E’ un offesa per le migliaia di ragazzi che sono scesi in piazza ieri e le cui motivazioni erano ben altre.

Se ieri siamo scesi in piazza non era né per scatenare risse, né per ubriacarci ed “eccedere”; se siamo scesi in piazza ieri era per difendere il nostro futuro da una manovra di Governo che lo sta distruggendo. Se questo è un eccesso, allora siamo felici di aver fatto questo eccesso.

Vorremmo inoltre replicare alle dichiarazione fatte dagli studenti del PDL : il nostro non è stato uno spettacolo imbarazzante, bensì una grande dimostrazione di responsabilità portata avanti da migliaia di studenti che sono scesi in piazza consapevoli del motivo per cui lo facevano.

Se merito significa lasciare indietro chi ha difficoltà anche economiche, ci sentiamo di dire che la concezione portata avanti dagli studenti del PDL è una concezione distorta e allarmante; se razionalizzare significa svuotare completamente le possibilità e le peculiarità didattiche delle diverse scuole, togliendo di fatto i fondi e trasformando una scuola pubblica e aperta a tutti in una scuola di fatto privata, si dimostra lo scollegamento dalla realtà di chi ha questa visione.

Tagliare 8 miliardi di euro non è razionalizzare, è privarci di una scuola pubblica che dia pari possibilità e opportunità a prescindere dalle condizioni economiche.

Per quanto riguarda gli atti di violenza a cui gli studenti del PDL si riferiscono vorremmo sottolineare che la Rete degli studenti medi ha sempre dimostrato di essere un’associazione non violenta e ha sempre condannato ogni forma di violenza proveniente da ogni parte politica, di destra e di sinistra.

Ci teniamo inoltre a sottolineare che la strumentalizzazione di alcuni atti violenti portati avanti da pochi prescindono dalla grande mobilitazione pacifica che si è verificata ieri.

Gli studenti sono scesi in piazza per difendere il proprio futuro anche in nome di chi ieri non c’era.

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