martedì 11 gennaio 2011

IL LAVORO E' UN DIRITTO, NON UN'ELEMOSINA


In queste settimane si sta parlando molto della questione di Fiat Mirafiori, dai giornali e dalle tv fioccano appelli dal mondo della politica, del governo, dalla Fiat, da Marchionne.

Si sta spiegando cosa sta davvero succedendo in questo tramubsto? Come al solito no.

Partiamo dall'ABC, cos'è la FIAT? La FIAT è l'azienda automobilistica più importante del nostro paese, è un'impresa multinazionale in quanto ha stabilimenti e vari rami di produzione in svariati paesi all'estero.

Chi è Marchionne? Sergio Marchionne è l'Amministratore Delegato della FIAT, ovvero colui che si occupa della gestione dell'azienda.

Cos'è la FIOM? La FIOM è il sindacato dei metalmeccanici della CGIL ed è il più grande del settore.

Detto questo, cos'è successo allo stabilimento FIAT di Mirafiori?

Ai lavoratori di questa fabbrica è stato imposto un "accordo" da Marchionne, lo stesso amministratore ha deciso di ricattare i lavoratori imponendo un referendum, il 13 e 14 gennaio, per accettare o meno l'accordo, se vincerà il "no" la FIAT chiuderà lo stabilimento.

Questo accordo prevede che:
  • Il diritto di sciopero è limitato fino al licenziamento dei lavoratori
  • Solo i sindacati che firmano l'accordo possono avere dei rappresentanti
  • L'azienda decide quali sono i sindacati che possono esistere negli impianti
  • L'azienda non paga i primi giorni di malattia
  • Le pause di 10 minuti alle linee vengono abolite
  • L'azienda può far lavorare anche nei festivi, nei giorni di riposo, al posto della mensa
  • Ci saranno 120 ore di straordinario obbligatorie per i lavoratori
  • I lavoratori non possono contrattare sugli orari per migliorare le condizioni di lavoro
  • Il Contratto nazionale viene abolito e sostituito solo da accordi aziendali
  • L'accordo vale per tutta la FIAT


Sosteniamo la FIOM e la CGIL nella lotta contro un accordo che è un ricatto che viola diritti fondamentali dei lavoratori, diritti costituzionali e conquistati con molti anni di lotte e battaglie sindacali.

Limitare gli spazi di democrazia per non dare voce ai lavoratori, peggiorare le condizioni di salute con turni massacranti alle linee non sono "ricette" per l'economia e non sono accettabili nel nostro paese.

La questione di Mirafiori ci coinvolge tutti, noi studenti ci stringiamo intorno ai lavoratori e diamo loro tutto il nostro sostegno, quel referendum dove sono costretti a decidere se diventare schiavi o perdere il lavoro è un atto di prepotenza che speriamo darà il miglior esito a favore di un NO che costringa la FIAT a retrocedere sui propri passi.

Il lavoro è un diritto, non un'elemosina.

In questi mesi abbiamo condiviso moltissime piazze, dal 16 ottobre al 27 novembre, anche il 28 gennaio saremo fianco a fianco.

Per difendere e costruire un futuro insieme, per dare delle risposte alla crisi, non solo economica, di un paese che merita di più.


Noi stiamo con il lavoro


Noi stiamo con i diritti

Noi stiamo con chi li difende

Noi stiamo con voi.



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Proclamazione della FIOM dello sciopero del 28 gennaio


http://www.fiom.cgil.it/cc/cc_10_12_29-documento_finale.pdf


Sostegno dello SPI-CGIL alla FIOM

http://www.fiom.cgil.it/auto/fiat/mirafiori/10_12_28-spi.pdf


Sostegno della FP-CGIL alla FIOM

http://www.fiom.cgil.it/auto/fiat/mirafiori/10_12_29-Fp.pdf


L'accordo Marchionne

http://www.fiom.cgil.it/auto/fiat/mirafiori/10_12_23-mirafiori.pdf

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