domenica 19 settembre 2010

ZAIA NON VOGLIAMO DELLE BIBBIE MA UNA SCUOLA DECENTE!


E’ molto triste vedere che il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, sia più preoccupato di fare bella figura con il Vaticano piuttosto che limitare i danni fatti dalla riforma scolastica della Gelmini.

D’altronde, non possiamo biasimarlo, in quanto è stato proprio il Ministro della Pubblica Istruzione a pronunciare la proposta più “devota” del millennio: una Bibbia per ogni studente!

Non c’è quindi da stupirsi che anche qui in Veneto i colleghi di maggioranza facciano eco immediato alle sparate della Gelmini.

Dobbiamo ricordare che l’Italia è uno stato laico non confessionale? Dobbiamo ricordare che è sulla Costituzione e non sulla Bibbia che Zaia ha prestato giuramento?

A parte questi due aspetti non affatto secondari perché la Regione intende finanziare l’acquisto di bibbie e non investire nella terza area per gli istituti professionali?

Hanno appena deliberato che saranno le famiglie a prendersi il costo della terza area (variabile dai 300 ai 600 euro), forse è per concretizzare la Trasfigurazione della scuola pubblica in semi-privata?

In questo momento noi studenti non abbiamo bisogno di un testo sacro, a meno che la preghiera non salvi gli studenti dal crollo dei soffitti delle scuole o dai tetti in amianto, per cui il vero miracolo è non prendersi un cancro.

Eppure su questo, Zaia ha fatto voto di silenzio.



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